News del 22 maggio 2017
Riconoscimenti: 2° Premio a Marilena Verri al Salone Internazionale del Libro di Torino
Sabato 20 maggio, nell’ambito della manifestazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, la L.A.P.S. (Libera Associazione Poeti e Scrittori) per il 25° Concorso di Poesia e Narrativa riservato alle opere inedite, al Concorso “Premio Autore 2017” mi ha attribuito il 2° Premio per il mio testo: “Diario imperfetto di un amore… perfetto” – nel quale presento una serie di lettere inviate al mio compianto Vincenzo Di Lalla, scrittore e compositore, in un periodo che va dal 2006 al 2012.
Nel momento triste in cui ritenevo che non sarei mai riuscita a fa sapere al suo paese natale che grande artista aveva avuto, ho provato poi la grande gioia di vedergli riconosciuta questa importante realtà con doverose iniziative del Comune ed in particolare del Sindaco. Una volta ottenuto ciò, il mio bisogno di confidare il mio accoramento, è cessato. Ora le sue ceneri riposano presso il Cimitero Storico di Vico Del Gargano in un cippo-monumento che porta incise sul marmo la musica ed il testo della canzone nostalgica che ha dedicato al suo paese natale.
Chi vorrà, potrà leggere di seguito una di queste lettere e farsi così un’idea di come fosse assillante ed indispensabile per me scrivere ciò che era imprigionato nel mio cuore.
23-05-12
“Mio caro, caro Enzo (Cettina),
ieri ho portato a casa la tua cassettina con le tue ceneri. E’ di zinco, piccolina e me l’hanno messa in un sacchetto bianco che si stringe in alto e si annoda. Non per molto, ma pensa, cettina mia, che cosa contiene: te stesso. Puoi immaginare che significato abbia per me. Ti ho messo subito nella cantina dedicata a te che è il tuo museo e ti ho lasciato lì in mezzo al tuo organo, il nostro comò fatto da te, i comodini e tutto ciò che ti è appartenuto.
Pensa che c’è stato un momento mentre camminavo al cimitero di Lambrate, con la tua cassetta in mano, tra la mia comprensibile emozione, mi è sembrato addirittura che da quella cassetta uscisse della musica.
So benissimo che è stata solo una mia sensazione, ma bella però e ciò mi conferma che ho fatto molto bene a portarti a casa. So che sei giù in cantina e sei tutto solo, ma so anche che questa notte appena trascorsa abbiamo dormito ancora sotto lo stesso tetto. E’ magnifico, no? A me fa tanto, tanto piacere.
Quando andrò a Vico cercherò il modo di portarti lì e di lasciarti lì per sempre.
Tu hai scritto: ‘ma tornerò, ma tornerò, la gioventù lasciai laggiù….’
e io voglio farti tornare. Se il sindaco di Vico mi aiuterà ti farò fare da loro un cippo o qualcosa; se non lo fanno loro ci penserò io e prenderò un posto per farti rimanere in eterno a Vico.
Per ora è tutto ciò che ho potuto fare.
Oggi pomeriggio mi sono ascoltata un po’ di tue canzoni che come sai ho cantato io e sentendo quelle straordinarie melodie mi prende sempre di più il magone perché ho qui un tesoro di musica, che, anche se le canto in qualche modo, non hanno pari nella produzione attuale in Italia.
Ma non so che cosa fare. Non trovo sbocchi. Sono in cerca di occasioni, ma è dura, dura.
Aiutami
Ciao”
8-1-2014
“Mio carissimo, oggi piango, piango… ma di gioia. Ho appena saputo da Vico che come da anni richiesto, il 14 Febbraio, festa di San Valentino, verrà inaugurata una porcellana recante la tua poesia: Di bacio in bacio si è fatto tardi ecc. ecc. che verrà messa vicino o sulla roccia del Vicolo del Bacio, durante una apposita cerimonia. Capisci, caro mio amato? Sarai eternamente (spero) ricordato per la tua bellissima poesia che più di qualsiasi altra può degnamente stare in quel luogo perché è la più adatta in assoluto. Quindi vichesi e turisti la leggeranno e tu sarai sempre ricordato!
Che ne dici? Ho ragione di piangere, ma stavolta di gioia, tanta gioia?
Da anni aspettavo questa occasione ed ora sta arrivando. Poi naturalmente ti racconterò i particolare. Ah, ah, che bello! Mamma che bello!”
Marilena Verri
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