News del 19 marzo 2017
VINCENZO DI LALLA
19 marzo 1936 – Vico Del Gargano
22 marzo 1996 – Milano
In queste giornate (Marcia di Marzo) c’è il destino di una vita passata in sordina ma che ha lasciato:”Quel passo che va per l’aria come una voce”.
Tale sua eredità che si avviluppa tra arte, musica e vita rimane testimonianza che: “E’ un agguato il mondo” ma può riservare continuità anche “Oltre il tempo”.
Desidero ricordare queste date indimenticabili di un artista che ha scritto: “Vengo dal nulla per essere nessuno”, affinché questa frase si tramuti in omaggio positivo, doveroso e riparatore. Allego il testo e la musica della canzone nostalgica che è stata da lui dedicata al suo amato paese natale e che io ho voluto rimanesse a perenne trasporto di un affetto mai sopito e che per sempre rimarrà scolpito sul marmo.
Questo è il monumento presso il cimitero storico di Vico del Gargano dove sono custodite le sue ceneri e le sue nostalgie! Accludo il testo perché se ne possa cogliere l’acquerello che descrive mirabilmente i luoghi dell’infanzia. Presento il testo letto con l’accompagnamento musicale ed anche la canzone cantata da me e che mi auguro, un giorno, trovi un interprete vichese.
VICO DEL GARGANO
Testo e Musica di Vincenzo di Lalla
Laggiù tra un bosco e il mare
dov’è caldo il sole
è nato un giorno il sogno
della mia gioventù.
Parlavo agli ulivi,
alle vigne, ai pini
che mi rispondevano:
“Vai lontano”.
Partii così
ricco nel cuore
ma lì trovai
il freddo inverno.
E tutto si smarrì.
Tutto si smarrì.
Laggiù fra un bosco e il mare
dov’è caldo il sole
vi è un paese antico
che ho nel cuore.
E’ interno allo Sperone
su colline d’oro
e ogni vista è il meglio
in natura.
Ma tornerò,
ma tornerò,
la gioventù
lasciai laggiù.